29 Aprile 2024

La stregoneria in Garfagnana tra folklore, storia e archeologia. Oscar Guidi, Lunedì, alla Sala Colombo.

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La proposta di UNITRE Barga per la conferenza di lunedì 22 gennaio prossimo, alle ore 17, dal titolo “La stregoneria in Garfagnana tra folklore, storia e archeologia” appare particolarmente intrigante e coinvolgente. A condurla sarà il Prof. Oscar Guidi che, analizzando il ricchissimo materiale etno/folkloristico della Garfagnana, esaminerà i contesti relativi alla stregoneria, intesa come forma religiosa arcaica, le cui credenze sono sopravvissute attraverso i millenni.
Nel corso dell’incontro saranno illustrati in sintesi i risultati di una ricerca ultradecennale su questo argomento, collegandoli a riferimenti storici (processi per stregoneria) e archeologici (rinvenimento di reperti con valenza magico-religiosa).
Oscar Guidi, laureato in storia, scienze politiche e diritto applicato, è stato a lungo docente di diritto ed economia politica in vari Istituti Superiori, quindi dirigente ISI Garfagnana fino allo scorso anno scolastico, attività che ha svolto con molto impegno e vera passione.
Inoltre numerosi sono i suoi studi di vario genere rivolti prevalentemente alla Garfagnana (dall’archeologia all’antropologia culturale e alla storia contemporanea).
Già è intervenuto ad UNITRE con due apprezzate conferenze dedicate l’una ai culti ancestrali della Garfagnana antica e l’altra all’internamento ebraico a Castelnuovo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Presenta Maria Lammari, la nostra vice_Presidente &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

 
Arpie, centauri, folletti, fate, spiriti delle acque, il diavolo. Magia bianca (magia terapeutica e antitempestaria), magia nera (malocchio e pratiche malvage), credenze legate al mondo della morte, gli enigmatici Streghi, le Streghe. In questo libro sono raccolti i risultati della più accurata ricerca condotta sull’universo mitico-rituale della Garfagnana. Dai racconti e dalle testimonianze raccolte in oltre dieci anni di indagini emergono connessioni insospettate a culti e riti di antichissime forme religiose. La loro analisi guida il lettore in un appassionante viaggio a ritroso nel tempo, verso i confini dell’anima.

 

                               

parte aggiunta a cura di Admin

La stregoneria è qualcosa di presente nell’immaginario collettivo e culturale europeo (e mondiale) fin dall’antichità, ancora oggi esistono persone che si riuniscono per praticare rituali magici, formule, stregonerie.

Quindi la stregoneria è qualcosa che ancora vive ai giorni nostri.

“In antropologia rappresenta il complesso di credenze nella possibilità di dominare forze naturali o soprannaturali per scopi ritenuti utili o anche per recare danno con riti o manipolazioni (donde il termine fatture) da parte di un mago o fattucchiere, il quale sarebbe in grado di produrre o impedire un particolare evento. La magia viene distinta dalla stregoneria la quale si manifesterebbe come forza malefica emanata direttamente dal corpo dello stregone, cosicché mentre il mago o fattucchiere risulta generalmente una figura socialmente positiva ed accettata la figura dello stregone è riprovata e perseguitata. La stregoneria invece è il complesso delle pratiche occulte esercitate da streghe e stregoni in dichiarata opposizione ai valori e alle prescrizioni religiose, il cui effetto era ritenuto malefico per i singoli individui o per la collettività.” (e dal Vocabolario Treccani)

Nel mondo attuale è (quasi) automatico considerare la magia, la religione e la medicina completamente distinte fra loro, mentre nella realtà antica si sovrapponevano.

“Negli ultimi anni è stato Harry Potter con le sue magie a riportare anche in bambini e ragazzi l’interesse verso incantesimi e pozioni magiche: Nel 1997 J. K. Rowling dopo ripetuti rifiuti degli editori riuscì a far pubblicare il suo manoscritto Harry Potter e la pietra filosofale in 500 copie (ora preziose). A distanza di vent’anni, la saga di 7 libri di Harry Potter ha venduto 350 milioni di copie tradotto in 79 lingue, tra cui in latino e greco antico, con un giro di affari di sette milioni di euro. Questi libri rimangono il più grande successo editoriale degli ultimi anni. Intorno al maghetto Harry Potter, nella scuola di magia di Hogwaris, incontriamo maghi buoni e cattivi, streghe ed insegnanti di pozioni ed arti oscure.” (da Roberto Russo della Accademia Lancisiana, 2018)

La Rowling con i suoi libri, con una mirabolante e preveggente fantasia creativa, è riuscita a vivificare tutto un mondo di leggende, miti, personaggi, che stanno attorno a noi, e che forse comprensivamente avvertiamo e a renderle credibili e presenti, in una storia, che non smette mai di mischiare reale e fantastico. Perché noi umani siamo fatti di storie, di meraviglie ed incanti.

È simpatico ricordare il motto delle femministe degli anni ’70 che sentivamo scandire per le strade nelle manifestazioni: “tremate, tremate, le streghe son tornate!”

In ogni civiltà è viva e presente la figura del Mago sia esso un mago o uno sciamano in grado di compiere esperienze soprannaturali e di curare.

Con l’arrivo del consumismo e della globalizzazione si sono allontanate quelle pratiche magiche spesso legate alle antiche usanze legate alle stagioni e alla fertilità dei campi che all’inizio della primavera e all’inizio dell’autunno ricevano una leggibilità ed una credenza di efficacia.

Negli ultimi decenni, anche da noi il fenomeno antropologico in ambito di credenze magiche di maggior peso è stata la importazione dei rituali di Halloween.

“L’attuale festa di Halloween ha origine celtica detta Semhain (festa di fine estate) trasferitasi in Irlanda, coincide con il capodanno celtico del 31 ottobre. In questo passaggio stagionale si riteneva che potesse entrare in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti. I cristiani istituirono il primo novembre la festa di Ognissanti il due novembre quella dei morti. Per la carestia dell’ottocento molti Irlandesi emigrarono in America trasferendovi le loro tradizioni fra queste la festa di Halloween che successivamente si è diffusa in Europa. Con il dilagante e successivo consumismo perse il suo significato originario. Si è radicato l’uso di abiti carnevaleschi, con propensione al macabro e grottesco. Si calcola che per gli addobbi e costumi gli americani spendano annualmente circa tre miliardi di dollari. Padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi cattolica di Roma, affermava: “festeggiare la festa di Halloween è rendere osanna al diavolo, il quale se adorato, anche soltanto una notte pensa di vantare dei diritti sulla persona”. Anche padre Francesco Bamonte, presidente della associazione internazionale degli esorcisti, afferma: per gli esorcisti la festa di Halloween è sfruttata dai satanisti e dall’occultismo e può divenire una alternativa al cristianesimo. Don Aldo Bonaiuto sacerdote esorcista coordinatore generale del servizio antisette della comunità Papa Giovani XXIII, fondata da Don Oreste Bensi, afferma “Halloween è esaltazione dell’occultismo”.

L’usanza dei bambini nel giorno di Halloween di dire “dolcetto scherzetto” (in inglese trick o treat offerta o maledizione) deriva da una usanza medievale dei mendicanti di chiedere elemosina il giorno di ogni santi, in cambio della promessa di pregare per i defunti del donatore, vi è anche la leggenda del malvagio Jack, negato dal paradiso e dall’inferno, che se non gli viene offerto qualcosa procura terribile e macabri scherzi.” (da Roberto Russo della Accademia Lancisiana , 2018 )

 

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