2 Maggio 2024

Donne e Scienza . 5a conferenza on line. DONNE E MONDO DEL LAVORO

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Sabato 13 maggio, ore 17,30, on line, si svolgerà la quinta ed ultima conferenza dal titolo “Donne e Scienza” che vede la collaborazione tra UniTre Barga e la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Barga, presieduta da Sonia Ercolini. 

Durante la conferenza, che si svolgerà come sempre in modalità on-line, analizzeremo il rapporto delicato tra donne e mondo del lavoro. Il lungo e tortuoso percorso che dal 1975 ha portato agli attuali diritti conquistati, ha visto la Commissione Europea sempre in prima linea al fianco delle donne. Eppure il tragitto che ci condurrà alla parità di trattamento è ancora in fase di realizzazione. Agenda 2030 riporta la parità di genere come obiettivo numero 5, al fine di riconoscere anche il lavoro domestico e di cura, migliorare l’autostima delle donne e garantirne la partecipazione a tutti i livelli nella vita politica, sociale ed economica. 

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

Ancora oggi però c’è disparità di trattamento economico legato al genere e il divario tra i livelli di occupazione femminile e maschile è ancora troppo ampio.

Nel nostro ordinamento giuridico non esiste un principio generale di parità di trattamento nei negoziati intersoggettivi privati, tale da impedire di determinare, al di là di certe condizioni minime garantite dall’articolo 36 della Costituzione, posizioni retributive differenziate per una stessa mansione, e, quindi, tale da imporre l’attribuzione di un identico trattamento economico e parità di qualifica, a tutti i lavoratori dipendenti da una stessa impresa. 

Come sempre durante le conferenze, racconteremo la storia di una grande rivoluzionaria ed in particolare abbiamo scelto di parlare di Trotula de Ruggiero, prima donna medico in Italia. 

Trotula di Ruggiero, nata intorno al 1050 e morta probabilmente prima del 1100, prima donna medico d’Europa a Salerno nella prima scuola di medicina in Italia. La prima ad aver coltivato una ‘medicina per le donne’. È la prima ginecologa della storia. È la prima e unica magistra della celebre Scuola medica di Salerno. Ha curato le malattie, ma si è anche occupata di bellezza e benessere delle donne. Su di lei c’è anche un filone negazionista: “mai una donna del medioevo avrebbe potuto fare quello che si racconta.”

 

A Salerno nacque infatti la prima scuola di medicina in Italia, scuola da cui derivarono le prime storiche università. Trotula riuscì a garantire alle donne visite mediche accurate, finalmente libere da fragilità e pudore, curandole con continuità anche grazie a scelte erboristiche ancora oggi in uso.
«La miserevole condizione delle donne, e la grazia in particolare di una che mi ha colpito il cuore, mi hanno indotta a trattare con chiarezza le malattie femminili al fine di poterle curare», scrisse la studiosa.

Come sempre vi ricordo che gli incontri, tenuti da me, in modalità on-line su piattaforma Google Meet, sono gratuiti ed aperti a tutti. Ore 17,30.

È possibile partecipare ottenendo il link di accesso alla conferenza scrivendo a veronica.poggi2020@gmail.com.

 

Prof.ssa Veronica Poggi

 

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