Premio Pascoli 2025. Premiazioni

BARGA – Teatro dei Differenti. Sabato 18 Ottobre. Ore 16. Premio Nazionale “G. Pascoli – L’ora di Barga”. Cerimonia di Premiazione della XII Edizione.
Il Premio è organizzato da Unitre Barga, Comune di Barga, Fondazione Giovanni Pascoli, Fondazione Ricci, Pro Loco Barga e Commissione Pari Opportunità del Comune di Barga.

A questa edizione 2025 hanno partecipato 229 autori.
Presidente della Giuria del Premio “L’Ora di Barga” è la prof. Maria Lammari, vice-presidente della nostra UNITRE Barga.
Alla cerimonia ha presenziato la sindaca Caterina Campani. Ha portato i saluti ai partecipanti ed ai vincitori, si è complimentata con l’organizzazione.
La prof. Lammari prima di passare alle premiazioni ha chiamato sul palco i componenti della Giuria che hanno ricevuto un caloroso applauso.
Valeria Belloni ha letto la poesia L’Ora di Barga, come un incipit alla Cerimonia di Premiazione.
Le categorie di premiazione sono state quelle previste dal Premio: poesia inedita, poesia edita, giovani, fotografia. Ha fatto da presentatrice della cerimonia Maria Elisa Caproni. Le voci di Valeria Belloni e Luca Lunatici hanno dato vita alle opere vincitrici.
L’intermezzo musicale tra una sezione e l’altra è stato originale: X AGOSTO, L’ORA DI BARGA, LA MIA SERA e INNO ALL’ANARCHIA[1], quattro componimenti del Pascoli musicati, cantati ed eseguiti dal duo chitarra Tiziano Fulceri e Stefano Carnicelli di Lucca.
Erano presenti tanti dei premiati con le loro famiglie, arrivati da tutta Italia e dall’estero per scoprire le bellezze del nostro borgo, fonte di ispirazione a tante opere di Giovanni Pascoli.
Sono stati accolti nel primo pomeriggio da Virginia Fabbri che li ha guidati lungo il Percorso Pascoliano realizzato nel 2018 proprio dal Comitato Organizzatore del Premio.
Al teatro dei Differenti sono stati accolti dalle studentesse e dagli studenti, con i loro docenti, dell’Istituto Alberghiero di Barga.
Come da tradizione il weekend pascoliano è terminato la mattina seguente con la visita guidata, dedicata ai premiati, della Casa Pascoli e Museo a Castelvecchio accompagnati dalla segretaria del premio Sonia Ercolini, presidente di UniTre Barga.
Le medaglie del Premio consegnate ai vincitori sono state realizzate grazie alla produzione artistica dell’immagine di Pascoli a cura dei “ragazzi” del GVS Barga.
Ci teniamo a ricordare, tra i premi speciali, quello dedicato a Paola Stefani, che è stata una fondatrice e vìce-presidente di UniTre Barga.
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La galleria foto sottostante raccoglie gli scatti di Pier Giuliano Cecchi.
Altre immagini su il giornaledibarga on line, che ringraziamo.
Un servizio realizzato da Luca Galeotti e Abramo Rossi di NoiTV al link QUI
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Responsi della Giuria del Premio
SEZIONE A – POESIA INEDITA ADULTI
PRIMO CLASSIFICATO: Giuseppe Mazzantini da Cascina (PI), con la poesia Bolgheri MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il Primo Premio alla poesia Bolgheri per la capacità di rievocare il paesaggio carducciano, intrecciandolo con memorie intime e suggestioni pascoliane. In questi versi il passato e il presente si incontrano, restituendo con intensità poetica la forza del ricordo e la bellezza senza tempo dei luoghi e dei personaggi evocati. La forma musicale e ritmica, scandita da quartine in endecasillabi a rima alternata, accompagna con armonia il contenuto, rendendo il testo compatto e fluido.
SEZIONE B – POESIA EDITA
PRIMO CLASSIFICATO: Nerio Vespertin da Bologna con il volume M.U.S.A. MOTIVAZIONE: Con M.U.S.A., l’autore compone una raccolta potente e originale, capace di fondere il ritmo meccanico della catena di montaggio con una profonda riflessione esistenziale. La poesia spazia tra ritmi lavorativi e voci urbane, restituendo la condizione di un’umanità soffocata in spazi ristretti ma ancora capace di immaginarne altri, più ampi e liberi. In uno scenario chiuso e oppressivo, la scrittura si fa atto di resistenza e apertura, confermando una voce poetica matura, consapevole e necessaria.
Premio speciale Caprona: Amarita Marchetti da Barga (LU), con la poesia Il mio Serchio MOTIVAZIONE: “Il mio Serchio”, per l’autrice, è memoria viva dell’infanzia e della famiglia: un compagno silenzioso che affianca la sua crescita. Viene percepito come un essere vivente che, mutando con le stagioni, indossa forme e colori sempre nuovi. Nel ricordo, il fiume diventa orgoglio e radice, simbolo di una storia personale e collettiva di cui andare fieri.
SEZIONE C – POESIA INEDITA GIOVANI
PRIMO CLASSIFICATO: Tommaso Giovannetti da Barga (LU), con la poesia La bellezza divorata dall’umanità MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il primo premio alla poesia “La bellezza divorata dall’umanità” per la spiccata sensibilità e la capacità di tratteggiare il presente attraverso precisi contrasti e vivide immagini. Il testo denuncia il male del mondo attraverso la metafora di un’umanità che divora ogni bellezza e dolcezza.
Premio speciale Gulì: Marta Batastini da Fosciandora (LU), con la poesia Es… senza di te MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il premio speciale Gulì al testo “Es…senza di te” che evoca la presenza consolatoria di un animale caro che, improvvisamente, si fa assenza. Con uno stile limpido e sospeso, l’autrice ne tratteggia l’innocenza e la purezza dello sguardo, esaltando il profondo amore che li unisce.
Premio speciale I Poemetti: Sveva Picchi, Marta e Lorenzo Valdrighi, della classe IV A, Scuola primaria di Fornaci di Barga (LU), con la poesia Provo… rabbia! MOTIVAZIONE: La giuria ha attribuito il premio speciale I poemetti alla poesia “Provo…rabbia!” nella quale gli autori analizzano un’emozione improvvisa e spiazzante che abita tutti noi. Con un tono giocoso ma deciso, la poesia mette in guardia il lettore dai rischi della cattiva gestione della rabbia e consiglia di chiedere aiuto per non esserne travolti.
SEZIONE D – FOTOGRAFIA INEDITA ADULTI
PRIMO CLASSIFICATO: Tommaso Cavecchia da Ferrara con lo scatto dal titolo Campi di fine agosto MOTIVAZIONE: Questa fotografia cattura con straordinaria delicatezza l’anima dei paesaggi pascoliani. La luce calda di fine estate, i toni dorati dei campi e la quieta presenza degli uccelli evocano un senso di pace e meraviglia, in perfetta sintonia con la poetica di Giovanni Pascoli. Per la straordinaria capacità di fondere tecnica fotografica ed emozione, luce naturale e narrazione silenziosa, “Campi di fine agosto” merita il primo premio. È un’opera che non si limita a mostrare, ma invita a sentire, a ricordare, a meditare: proprio come una poesia. CONSEGNA DEL PREMIO – proiezione della foto
TERZA CLASSIFICATA: Angela Bonugli da Fosciandora (LU) con lo scatto dal titolo Verso casa MOTIVAZIONE: Un’immagine semplice e potente che restituisce il senso profondo della fatica quotidiana e del legame con la terra. La figura che avanza, curva sotto il peso del fieno, incarna la dignità del lavoro umile, caro alla poesia di Giovanni Pascoli. Il sentiero, stretto e antico, conduce non solo a una dimora fisica, ma a una memoria collettiva fatta di gesti, silenzi e radici. Un omaggio sincero al mondo contadino e ai suoi valori senza tempo.
SEZIONE E – FOTOGRAFIA INEDITA GIOVANI
PRIMA CLASSIFICATA: Alessia Carini da Erice (TP) con lo scatto dal titolo Un amore a 4 zampe MOTIVAZIONE: – Il ritratto del cane, protagonista assoluto dello scatto, trasmette un’emozione autentica, fatta di dolcezza, fiducia e affetto incondizionato. In linea con la sensibilità poetica di Giovanni Pascoli, la fotografia esalta il valore degli affetti semplici, il senso di appartenenza e il rispetto per tutte le forme di vita, elementi che rappresentano un messaggio universale e senza tempo.
Per questa XII Edizione del Concorso di Poesia L’ora di Barga è stata pubblicata la Antologia 2025.
[1] Un inno, “Soffriamo!”, una canzone di protesta, uno scritto giovanile (1878) del Pascoli.

















































