In Sala Colombo, “Dal biennio rosso al ventennio nero” col prof. Buchignani. Lunedì 5 Maggio 2025

La foto: La protesta dei reduci (https://usercontent.one/wp/www.assaltoalcielo.it/wp-content/uploads/2016/12/manifestazione-di-protesta-organizzata-dalla-associazione-nazionale-mutilati-ed-invalidi-di-guerra.jpg )
La conferenza che UNITRE Barga propone per lunedì 5 maggio, h 17, in Sala Colombo, “Dal biennio rosso al ventennio nero”, ha per oggetto l’ascesa al potere del fascismo.
Il Prof. Paolo Buchignani, a partire dall’inizio del ‘900 e soprattutto dalla Grande Guerra, ricostruirà il quadro storico, politico, economico, sociale e culturale che condusse all’affermazione della dittatura mussoliniana il 3 gennaio 1925.
Il fenomeno fascista sarà analizzato in stretta relazione con la situazione internazionale e con le dinamiche che coinvolsero, in quel contesto fluido e drammatico, gli altri attori politici italiani: da un lato le forze conservatrici che puntavano a “costituzionalizzare” i Fasci dopo averne utilizzato la violenza in funzione antisocialista; dall’altro il partito socialista vittorioso alle elezioni del 1919, ma prigioniero di una maggioranza massimalista (inneggiante alla rivoluzione bolscevica e alla dittatura del proletariato sull’esempio della Russia di Lenin), che lo rendeva una forza non spendibile sul piano politico, in quanto intenzionata ad abbattere con la violenza lo stato liberale, proprio come si proponevano di fare i fascisti, i quali, disponendo di un partito armato e della connivenza delle istituzioni, erano oggettivamente favoriti dallo spostamento della lotta politica sul terreno della violenza. I socialisti riformisti, capeggiati da Turati e Matteotti, avevano precocemente compreso e denunciato questo pericolo, ma erano in minoranza nel partito e dunque incapaci di incidere. Così dal “biennio rosso”, che faceva preludere all’avvento del socialismo, si passò al “ventennio nero” con le tragiche conseguenze che ne derivarono.
Paolo Buchignani, che già ha tenuto due conferenze ai frequentanti UNITRE, “Rivoluzione e popolo nella storia dell’Italia contemporanea” e “NAZIONE, NAZIONALISMO E INTEGRAZIONE EUROPEA. Un percorso tra storia e attualità”, è uno storico del ‘900, già docente di Storia Contemporanea presso l’Università per Stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria.
Dal gennaio 2023 è socio ordinario per la Classe di Lettere dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti. Ha pubblicato numerosi saggi sul fascismo, sui totalitarismi e sul tema della rivoluzione declinato nelle diverse culture politiche del XX secolo.
Come scrittore di romanzi e racconti storici, ha pubblicato diversi volumi. L’ultimo La spilla d’oro. Memorie da un secolo sterminato (2024).
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Rosso e nero evocano un periodo di profonde tensioni e di trasformazioni. Contesto che potrebbe avere legami con l’attualità. Ad esempio la polarizzazione della politica.
Il biennio rosso fu un periodo di instabilità politica e sociale con scioperi e occupazioni, l’intensa conflittualità generava instabilità, che unita alla debolezza della classe dirigente, portò all’ascesa del fascismo che prometteva ordine e stabilità attraverso la repressione delle libertà democratiche. Oggi il contesto è radicalmente diverso, ma assistiamo alla polarizzazione della politica in Italia e in molte democrazie occidentali, dove la sfiducia nelle istituzioni, la diffusione di narrazioni semplificate e diametralmente opposte della lettura della realtà, possono rappresentare un campanello d’allarme sulla tenuta dei sistemi democratici.
Riflettere su come la crisi istituzionale del primo dopoguerra portò a soluzioni autoritarie può aiutarci a comprendere le dinamiche della nostra attualità.
Il regime di allora, per plasmare l’opinione pubblica, si serviva della stampa, della radio, del cinema e delle manifestazioni di massa, poi del controllo sulla scuola e sui programmi didattici. Da lì passava la disinformazione ed il pensiero unico.
Oggi, nell’era dei social media, la capacità di manipolare il consenso e di diffondere narrazioni polarizzanti è amplificata, anche nel senso che avviene “a domicilio” nella intimità delle chat e dello stare davanti agli schermi.
Il biennio rosso fu caratterizzato da intense lotte operaie per migliori condizioni di lavoro e diritti sociali. L’avvento del fascismo portò alla repressione di quelle rivendicazioni, con la creazione di un sistema corporativo che mirava a controllare e a inquadrare il mondo del lavoro, sopprimendo la libera organizzazione sindacale e il diritto di sciopero.
Oggi le questioni legate al lavoro, ai diritti dei lavoratori, alla precarietà e alle diseguaglianze salariali e sociali riemergono prepotenti nel dibattito pubblico. Riflettere in quali modi furono negate dal fascismo le conquiste sociali del biennio rosso può aiutare a valutare l’importanza di tutelare i diritti del presente, a rilanciare la volontà di ampliarli.
Il ventennio nero fu un’epoca di progressiva erosione delle libertà individuali e politiche. Le libertà di stampa, di associazione, di pensiero e di manifestazione vennero soppresse in nome di un interesse superiore identificato con lo Stato fascista. La polizia politica e la repressione del dissenso divennero strumenti di governo.
Il fascismo promosse un nazionalismo esasperato, basato sulla esaltazione della grandezza patria e sulla diffidenza e ostilità verso gli stranieri e le minoranze. L’apice di questo furono le leggi raziali del 1938.
Oggi forme di nazionalismo, sovranismo, primatismo e xenofobia, anche se con caratteristiche diverse, riemergono. Riemergono in diversi contesti nel mondo. Comprendere quali pericoli sono insiti in queste ideologie è emanciparsi, è ottenere anticorpi contro i virus autoritari che comunque esistono nelle stratificazioni sociali ed economiche delle società.
La conferenza del professor Buchignani può arricchire la comprensione dei legami tra passato e presente.
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I laboratori di Informatica Pratica con gli adulti ancora a scuola di Unitre Barga hanno mostrato ed insegnato a capire quanto possa essere utile per lo studio e l’approfondimento l’aiuto della intelligenza Artificiale conversazionale. Qua di seguito sono suggeriti alcuni prompt (domande) da utilizzare per dialogare, ad esempio con Gemini (anche nel modello Deep Research). Ognuno lo può fare anche ricercando dal telefonino con l’uso di una qualsiasi delle Applicazioni di Intelligenza Artificiale che si trova a portata di dita. Copia e incolla la richiesta, attendi e controlla la risposta, vagliane il contenuto e FAI ATTENZIONE: niente è oro colato!
- Quali le caratteristiche principali del “Biennio Rosso” in Italia (circa 1919-1920): agitazioni sociali, politiche e d economiche.
- Quali le caratteristiche principali del “Ventennio Nero” in Italia (1922-1943): ascesa e consolidamento del fascismo, le sue politiche e la sua ideologia.
- Eredità politiche del “Ventennio Nero” in Italia, tracce di neofascismo nella attualità.
- La propaganda ed il controllo politico sulla informazione sono pratiche ancora possibili, ci sono oggi parallelismi tra i metodi del Ventennio Fascista e le dinamiche di comunicazione e di informazione nell’Italia di oggi?
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La foto di copertina : La protesta dei reduci (https://usercontent.one/wp/